Il nostro ruolo di protagonisti dell’export


Carissimi, è il terzo anno che passiamo insieme. L’anno scorso ci eravamo augurati di uscire più forti dalla crisi: ora magari dalla pandemia non siamo fuori, ma quel che è certo è che insieme siamo diventati molto più forti.

(Vi aspettiamo il 27 dicembre alle ore 15:30 per un rapido incontro e scambiarci gli auguri!)
Coordinate Zoom qui

Siamo consapevoli del ruolo fondamentale dell’ export per l’economia del nostro paese, e del ruolo altrettanto fondamentale dei professionisti dell’export. Come prima associazione nazionale indipendente degli Export Manager in questo anno straordinario abbiamo fatto di tutto e di più, insieme.

Sappiamo anche che i problemi si risolvono proponendo soluzioni, ponendosi obiettivi specifici, e verificandone il raggiungimento. Anche quest’anno abbiamo cercato di dare il massimo. La piattaforma web ristrutturata con l’attivazione di un ufficio associati, il rilascio del codice etico, la nuova area profili in evidenza, i 250 video sul canale Youtube, i 50 seguitissimi digital talk settimanali, la pagina Linkedin, il canale Whatsapp, e il canale Telegram per la sezione vino.

Senza dimenticare le iniziative condivise. Il ciclo di seminari export Lario e Brianza, la fase pilota del Premio Export Italia, la Norma UNI, l’Audiwine, la presenza qualificata a Milano WineWeek, e il modello pilota per assistere l’export verso gli Stati Uniti.

Grazie alla vostra partecipazione e assiduità abbiamo creato e consolidato un nuovo modello di vita associativa digitale, nel quale l’associazione diventa community, e nel quale tra associati e simpatizzanti nascono amicizie, collaborazioni, progetti. Sappiamo tutti che l’export non si fa da soli.

Ci abbiamo creduto e siamo riusciti a far sentire la nostra voce. Nelle politiche dell’export fino ad ora dominavano incontrastati i poteri di lobby e interessi che non erano certo quelli dei professionisti e delle piccole imprese, come dimostra il calo continuo del numero di aziende esportatrici. Siamo diventati un punto di riferimento indipendente e imparziale che parla in modo forte, chiaro, autorevole e indipendente in risposta alle sirene della propaganda di chi vuol far credere che l’export cresce da solo e che tutto va bene così.

La vostra partecipazione ci ha fatto diventare non solo l’associazione nazionale di riferimento dei professionisti Exim, ma anche testimonial di un nuovo modo collaborativo e più efficace di fare export e di internazionalizzare, fondato sull’occupazione diffusa di export manager specializzati.

Gli Obiettivi

Non serve elencare le attività fatte, se non si confrontano agli obiettivi raggiunti:

● La Norma UNI 11823:2021, che pone un punto fermo di capacità e competenza per la nostra professione è una realtà.
Ci abbiamo lavorato 2 anni ed era uno dei punti alla base del nostro statuto. Da febbraio sarà possibile sostenere i primi esami e sono in avvio i primi corsi di formazione riconosciuti dalla nostra associazione in conformità alla norma. Le manifestazioni di interesse vanno inviate al nostro ufficio associati.

● Il premio ExportItalia, che abbiamo collaudato con un modello pilota in Sardegna, la regione meno esportatrice d’Italia, facendo emergere 20 straordinarie storie di aziende esportatrici e dei loro manager. Il successo è stato tale che già Maeci e Unioncamere hanno accordato il patrocinio per la replica in tutte le regioni d’Italia.

● La presenza ai tavoli istiruzionali del Patto per l’Export con le proposte migliorative ExportItalia2030.

● Gli associati, ora siamo centocinquanta, molti dei quali residenti all’estero, ma quello che he conta è che sono cresciute in modo esponenziale le collaborazioni, le interazioni, le condivisioni professionali tra i nostri colleghi e le aziende da loro rappresentate. Sta funzionando l’invito ad ogni nuovo associato di presentare a sua volta un nuovo socio, e di aprire alle aziende la possibilità di associare i propri export manager.

● L’attestazione: non ne abbiamo ancora parlato ma è tutto pronto per rilasciare, insieme al tesseramento 2022, l’attestazione Uniexportmanager. Prima ancora della Certificazione UNI l’attestazione certifica l’appartenza a Uniexportmanager, l’osservanza del codice etico, ed è una garanzia per le aziende sulla professionalità dei nostri l’associati.

Perseguiamo insieme la nostra ambiziosa missione di aumentare il numero delle PMI esportatrici fino a portare ogni azienda a beneficiare delle competenze e capacità di un Exim, o export manager digitale. Con il vostro aiuto continueremo a tutelare i nostri colleghi e a combattere per i nostri principi, la battaglia già in parte vinta contro le interposizioni che danneggiano i professionisti e ne impediscono il libero ingaggio, ma anche per una destinazione dei fondi per l’export più adeguata, chiara, e trasparente, contro i conflitti di interesse presenti negli apparati, che dirottano in altre direzioni i fondi destinati all’export e all’internazionalizzazione delle imprese.

Un ringraziamento va innanzitutto a coloro che ci hanno seguito assiduamente sui canali online, ai colleghi che hanno fornito il loro prezioso contributo ai digital talk, nonché ai colleghi intervenuti da ogni parte del mondo nonostante differenze di calendario e di fuso orario: il valore di un’associazione professionale è dato innanzitutto dal livello professionale e dalla coesione dei propri associati, che chiunque può costatare vedendo i loro interventi sul nostro canale Youtube.


Un particolare ringraziamento va rivolto a Marco Piva e Giovanni Pecorari per l’incredibile lavoro svolto nell’organizzazione e promozione dei Digital Talk settimanali, così come a Massimo Cugusi, non solo per essere l’ideatore del premio Export Italia, ma anche per l’assiduità che è stata determinante nei rapporti istituzionali. Senza dimenticare il progetto pilota insieme a CNA Lario Brianza promosso da Paolo Galbiati e Marco Piva, che ora approda ai tavoli di internazionalizzazione di Regione Lombardia. Insieme a loro Alessandro Satin, l’attivissimo staff della sezione vino, la straordinaria iniziativa Audiwine che nel tempo cresce ed è sempre più seguita.



Uniexportmanager siete voi, e al riguardo rinnovo a tutti l’invito a partecipare, ogni volta che avete progetti, idee, consigli, suggerimenti, rilievi, critiche e dissensi, segnalateli, possibilmente in modo propositivo suggerendo azioni correttive e miglioramenti. Grazie a tutti, Buon Export e Buon 2022 con Uniexportmanager!


Giuseppe Vargiu