Tecnologia digitale e smart working stanno rivoluzionando il modo di fare export delle aziende italiane. Processi, dati, e persone si legano cambiando i tempi, gli spazi e il modo di fare business e nell’export e innovation management l’impatto è macroscopico.
4 recentissime best practice provenienti dagli associati Uniexportmanager sono emblematiche.
Best practice A. Distributore medicale sud Italia. Mai fatto export, al massimo import. Grazie a un export manager a domanda ha intercettato per tempo la domanda emergente in Cina a causa del coronavirus di dispositivi sanitari ed ha fatturato all’estero in 2 settimane più dell’intero fatturato Italia dei tre mesi precedenti.
Best practice B. Medio Produttore di italiano di cucine . Centro Italia. Seguendo gli input di un ExportManager italiano espatriato in USA chiamato ad hoc rivoluzionato il modello di business adattandolo al mercato USA, che adora il prodotto italiano ma ha segmenti di utenza e comportamenti d’acquisto completamente diversi. Risultato: ha esportato il primo container di merce nel giro di due mesi.
Best practice C. Produttore di manufatti in sughero. L’azienda vendeva all’estero il 25% del fatturato tramite intermediari. Ha introdotto in azienda di una risorsa esterna occupata a distanza in modalità on demand. Con un progetto innovation manager/ export manager l’azienda ha implementato moderni strumenti di pianificazione (exportplanning), modificato i processi commerciali e lavora senza intermediari con gli acquirenti finali. L’ultimo trimestre ha incrementato notevolmente la marginalità e la quota di fatturato estero è raddoppiata.
Best practice D . Medio produttore veneto vino di qualità. L’azienda ha implementato un nuovo modello di export fondato su una proposta commerciale unica per i grandi acquirenti internazionali e la ha integrata con l’innovazione IOT sulle etichette, mettendo in rete i fornitori. Ha ingaggiato un innovation manager in modalità a domanda ottenendo gli skill necessari, esternalizzando i costi e ottenendo agevolazioni. I risultati data la stagionalità richiedono tempo ma sono già straordinari in termini di rivitalizzazione e avvio nuove trattative con grandi clienti.
Uniexportmanager è la associazione nazionale non ordinistica che associa liberamente coloro che esercitano in varie modalità la professione di ExportManager e InnovationManager. Ci proponiamo attraverso i nostri associati la missione di contribuire a portare managerialità export con nuovi schemi agili che consentano a tutte le aziende italiane di beneficiarne.
Condividiamo le iniziative degli associati e le facilitiamo favorendo anche l’accesso delle aziende ad agevolazioni e incentivi.
Per esempio le aziende Veneto, Lazio e Sardegna potranno beneficiare della campagna ExportPlanning Best Practice , che parte dalla puntuale ricerca e individuazione della domanda su canali internazionali e bigdata, exportmanagement strategico, exportmanager e innovation manager a domanda selezionati per competenza fra gli associati aderenti all’iniziativa. Il tutto con agevolazioni e incentivi fino al 70% a valere sui bandi in scadenza.
Ancora: per le aziende di tutta Italia c’è l’opportunità dei Bandi MISE legati alla valorizzazione Marchi, Modelli e Brevetti: anche qui il punto non è solo fare il prototipo o trovare il finanziamento fino all’80% ma trovare l’exportmanager / innovation manager giusto in grado di apportare in azienda, in modo coerente con i budget delle aziende italiane, sia gli strumenti, sia l’elemento manageriale strategico, operativo o di relazione che fa la differenza quando ci rapportiamo al business internazionale.
L’innovativo modello di Export Manager A Domanda è coerente col Gruppo di Lavoro che sta mettendo a punto la Norma UNI relativa che regola la figura del Manager esperto processi import export internazionalizzazione. L’Export Manager A Domanda è ingaggiato a a chiamata, a tempo, a progetto, ed è disponibile in azienda, a distanza, all’estero con un equo compenso. Il format contrattuale UNIEXPORTMANAGER è ad aziende e professionisti associati,
Presto vi daremo conto delle tantissime nuove best practice che fanno volare l’export del madeinitaly.
Giuseppe Vargiu
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